La sfida
Un costruttore italiano di macchine utensili decide di iniziare una collaborazione con la nostra azienda affidandoci la lavorazione di n° 2 Corpi Elettromandrino Testa Tilt. Possiamo desumere che durante la prima visita i loro 4 tecnici siano rimasti favorevolmente impressionati dalla nostra organizzazione per affidarci questo lavoro impegnativo come primo lavoro.
Il nostro approccio
Per il cliente trattasi di una prima produzione, manca il tempo per far fare una fusione, si rende necessario partire dal pieno con ghisa GS600. Dall’esame dei disegni rileviamo che il ciclo di lavoro dovrà prevedere le fasi di cad-cam, fresatura, tornitura, rettifica verticale, rettifica tangenziale, controllo dimensionale. Dopo ore di programmazione cad-cam scopriamo che i progettisti del cliente stanno modificando i disegni e decidiamo… di prenderci una sana pausa nella programmazione. Si riparte con i disegni definitivi, si disegna l’unica attrezzatura dedicata di presa che in tornitura permetterà di asportare in modo efficiente tutto l’interno del pezzo che sarà la sede dell’elettromandrino. Ma le fasi di lavoro e le relative prese pezzo saranno davvero molte.
Numerose fasi di lavoro e completezza degli impianti produttivi!
A descrivere le lavorazioni al giorno d’oggi si rischia di fare brutta figura perché abbiamo quei bei torni-fresa multitasking dove si carica il pezzo grezzo e con mandrino e contromandrino si riesce a “tirare giù il pezzo finito”. Solo che… Per la lavorazione di questi corpi elettromandrino programmiamo solo sulle macchine utensili, senza contare i controlli in sala metrologica, ben 7 prese pezzo per le relative 7 fasi di lavoro. Due corpi elettromandrino, dal pieno, e in prima produzione rappresentano probabilmente quanto ci possa essere di più lontano dal concetto di “tirare giù il pezzo finito”.
La sicurezza di operatori esperti!
Per eseguire lavorazioni di questa importanza gli impianti e le attrezzature impiegate sono importanti ma altrettanto rassicurante per il cliente è conoscere la preparazione e l’esperienza di tutti gli operatori coinvolti senza i quali lavorazioni di questo tipo non sarebbero possibili.
Controllo dimensionale
Le macchine di misura poste in ambiente termoregolato in questo tipo di lavorazioni sono di supporto alle lavorazioni, si procede con controlli intermedi fino a quello finale con il quale Fabris1926 assevera il raggiungimento degli standard geometrici richiesti.
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Dettagli Tecnici
Materiale: | Ghisa Gs 600 |
Dimensioni: | 340 x 260 x 375 mm |
Fasi: | Cad-Cam, Fresatura, Tornitura, Rettifica Verticale, Rettifica Tangenziale, Controlli Dimensionali |
Ortogonalità: | 0.01 |
Simmetria: | 0.01 |
Concentricità: | 0.01 |
Parallelismo: | 0.03 |
Perpendicolarità: | 0.01 |
Circolarità: | 0.01 |
Planarità: | 0.01 |
Rugosità: | 0.8 |